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Concorso di Poesia Ischia l’Isola Verde VIII Edizione |
Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio 2011 |
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Risultati VIII Edizione Concorso di Poesia Ischia l’Isola Verde
- 1° Posto assoluto: “Radici” di Peloso Vallarsa Anita, Arcè di Pescantina – Verona. Questa la motivazione della Giuria: “Poesia forte, contesta della forza dell’amore. Amore per le radici, soffocate nelle nebbie del ricordo, ma che premono ed urgono nella coscienza. Amore di chi, in un gesto di generosità, dovrà consentire al figlio adottato di riscoprirle, queste radici, questo mondo lontano. Originale il tema, profondo e delicato insieme il messaggio. Il linguaggio è disteso, la mente segue il suo discorso, lo spirito si solleva dalla realtà della situazione contingente, elevandosi nell’aurea dell’amore, come donazione di sé, quindi nella sua accezione più nobile.”
- 2° Posto assoluto: “Ricorderò” di Catolfi Angela, Treia – Macerata. Questa la motivazione della Giuria: “In pochi attimi di lettura, un ritorno ai sentimenti quale la paura, i fremiti, i “tonfi” sul cuore “sotto la pelle”. Una poesia che fa riemergere nella memoria la gioia del vivere quando si è giovani, forse dopo un po’ scomparse.”
- 3° Posto assoluto: “Pioggia inaspettata” di Ferrandino Ilaria, Ischia – Napoli. Questa la motivazione della Giuria: “Originale il tema, originale la sua trasposizione lirica. I versi si susseguono nella bontà del messaggio e nella simbiosi tra la creatura umana e la pioggia, in una metaforica e coinvolgente espressione del sentimento che fa ripensare alle metafore ardite del Barocco. La parola usata nella lirica è ritmo e si collega saldamente al “Moto oceanico del cuore”.”
- 4° posto assoluto: “Tenero volto di donna“di Don Pasquale Sferratore, Forio d’Ischia – Napoli. Questa la motivazione della Giuria: “Delicata espressione dell’amore in un volto di donna a cui si porge il proprio cuore. Trionfa l’amore gentile di un cuore elegante che sa amare.”
- 1° Posto sull’amore: “Radici” di Peloso Vallarsa Anita, Arcè di Pescantina – Verona.
- 2° Posto sull’amore: “Il mondo ci respira” di Auriemma Citarella Alessia, Nocera Inferiore – Salerno. Questa la motivazione della Giuria: “Un grande amore non si ferma mai, nessuna barriera può ostacolarlo. La poesia rende bene questo forte desiderio di vivere insieme in questo sogno d’amore.”
- 3° Posto sull’amore: “Ricorderò” di Catolfi Angela, Treia – Macerata.
- 4° posto sull’amore: “Raggio di luce” di Genny Di Iorio, Barano d’Ischia. Questa la motivazione della Giuria: “La poesia è un’intensa dichiarazione d’amore e di riconoscenza che suscita una forte emozione intensificata dalla bellezza delle immagini. Il testo si snoda lungo le trame del motivo della dolcezza che sfida l’incertezza, il dolore e il senso di precarietà della vita.”
- 1° Posto Aspetti formali: “Sulo…” di Ibello Vincenzo, Acerra – Napoli. Questa la motivazione della Giuria: “C‘è tanto pathos in questa lirica che abbraccia nello svolgersi dei veri sentimenti che da sempre accompagnano la natura umana. Il ritmo lento e quasi pesante che accompagna la lirica rende in pieno lo stato di malessere, di stanchezza fisica e morale, l’amarezza del vuoto che caratterizza la vita del sua Autore. Qualche spiraglio di luce lo danno, nonostante il malessere di fondo, alcune pennellate sulla natura del luogo: il cielo carico di stelle, il mare nero che sospira, la luna che appare ed il profumo dei gelsomini.”
- 1° Posto Contenuti: “Arime” di Rietti Giuliano, Roma. Questa la motivazione della Giuria: “La lirica si sviluppa in una sequenza di strofe che, con forza e delicatezza coniugate insieme, celebrano l’isola d’Ischia. Le similitudini si snodano con eleganza e conoscenza della storia e della leggenda che hanno accompagnato l’isola nel suo percorso attraverso i millenni.”
- Premio speciale Giuria popolare “Non sei diverso” di Polito Rossella, Panza d’Ischia – Napoli.
- 1° Posto Giovani poeti: “Amor con amor si cambia” di Scaccino Maria Sole, Testaccio di Barano d’Ischia. Questa la motivazione della Giuria: “Breve ma intensa lirica sul valore salvifico dell’amore, sulla fede in questo sentimento: ovunque, le realtà sono tormentate, il male regna in ogni piega e profilo persino nell’animo dell’uomo che, venuto alla luce per godere del reato, si accanisce con sottile malvagità a distruggerlo. Solo l’Amore può consentire la salvezza dell’uomo, solo l’Amore può consentire la salvezza del creato.”
- 1° Posto Giovanissimi poeti: “Terra del Sud” di Barone Francesca, Ceppaloni – Benevento. Questa la motivazione della Giuria: “Messaggio significativo che stupisce proprio perché nato dal cuore e dalla mente di un adolescente. Stupisce altresì la percezione del senso di solitudine che connota la lirica e che avvalora la sensibilità acuta del suo Autore. In una sorta di buio metaforico c‘è, comunque la luce della propria Terra.”
- Più bella poesia in dialetto: “Stella cadent” di Nuzzo Sabina, Torino. Questa la motivazione della Giuria: “La poesia descrive in modo vivo la delusione di una donna il cui compagno non la pone al centro delle sue attenzioni e vive i rapporti amorosi in modo egoistico.”
- Menzione speciale: “Gli innamorati” di Castaldi Leonardo, Panza d’Ischia. Questa la motivazione della Giuria: “L’amore che tutto prende e tutto travolge viene espresso in modo semplice ed incisivo in questa poesia, dove il Poeta, in rima baciata, mette in evidenza l’importanza della figura della persona amata, i sentimenti che lo struggono e le fermenti sensazioni che riceve alla sua vista. La donna amata non è un oggetto personale ma la sua bellezza rallegra gli occhi di quanti la guardano.”
- Menzione speciale: “Ammora” di Vincenzo Monti, Casamicciola Terme – Napoli. Questa la motivazione della Giuria: “L’autore ricorda con stupore e descrive con semplicità e immediatezza l’incanto dell’innamorarsi nel fiore della gioventù quando le emozioni sono forti e ti coinvolgono.”
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1° Posto assoluto Peloso Vallarsa Anita
Radici
Mi hai portato nell’abbraccio della tua casa
ed ho dormito ed ho mangiato
coccolato dalla tua pelle e dal tuo canto.
Sono corso incontro alla magia
a me sconosciuta della neve,
col giubbino rosso fuoco, come il tuo cuore
aspettando che qualche fiocco
scegliesse le mie labbra dischiuse
per dissetarmi l’anima.
Con te ho camminato
nella tua illusione di essermi madre,
inebriato dai bagliori della tua città
come un cavallino della giostra
che ha negli occhi il sogno
di toccare il sole, di assaporare il cielo.
Ma questo
non è il mio sole, non è il mio cielo
ne’ il mio vento, ne’ la mia terra, ne’ il mio mare.
E sono il cavallino della giostra
che cerca ali e scalpita
per poter di nuovo nitrire
ed affondare passi e trotti e galoppi
nel sospiro della sua terra, nel profumo delle sue radici.
Non volermene tenera madre, dal cuore di fuoco
lascia ch’io vada a germogliare
tra il respiro delle mie fronde
e capirai, a poco a poco, che questa
solo questa, è la tua più bella prova d’amore.
30.05.2010
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